Escrow codice sorgente: perché richiederlo
Un accordo di escrow del codice sorgente è lo strumento contrattuale più efficace per garantire benefici a entrambe le parti coinvolte nella transizione. Il deposito a garanzia presso un terzo soggetto super partes consente, infatti, sia di tutelare al meglio la proprietà intellettuale del produttore del software, sia di fornire anche certezza della continuità operativa all’utilizzatore, il quale avrà la possibilità di accedere al codice sorgente in caso si verifichino particolari condizioni stabilite a priori contrattualmente. Oltre a ciò, l’escrow per codicesorgente è un sistema sicuro e capace di semplificare molto il rapporto tra proprietario e beneficiario.
Perché è utile l’escrow codice sorgente
Il deposito a garanzia, al quale ci si riferisce con il termine inglese escrow, prevede che il bene oggetto di una transazione tra due soggetti sia affidato a una terza parte che ha il compito di custodirlo fino all’avverarsi di particolari condizioni stabilite tra le parti coinvolte a livello contrattuale. Il bene depositato a garanzia può essere di qualsiasi natura: materiale come, per esempio, immobili o somme di denaro, ma anche virtuale. È il caso dell’escrow del codice sorgente.
Questa soluzione risulta essere particolarmente utile perché il codice sorgente di un software non è brevettabile. Infatti, l’Italia negli anni Settanta ha aderito alla European patent convention, la quale preclude al software la possibilità di essere brevettato. La tutela della proprietà intellettuale è affidata unicamente alla disciplina del diritto d’autore, la quale dispone che solo il proprietario del software possa compiere azioni con e su esso, come per esempio distribuirlo o modificarlo. Questo vale soprattutto per il codice sorgente, la parte più importante di un programma. Per l’utilizzatore del software, tuttavia, questa situazione può rappresentare un problema, perché in caso si presentassero problemi la propria continuità operativa potrebbe risentirne. La soluzione per rispondere a entrambe le necessità è l’escrow del codice sorgente.
Cos’è il codice sorgente
Per cogliere l’importanza di tutelare questo elemento, è importante capirne la rilevanza, chiarendo che cos’è il codice sorgente. Il codice sorgente consiste in un algoritmo che viene composto attraverso uno dei linguaggi di programmazione conosciuti per fornire tutte le indicazioni necessarie all’esecuzione di un software. È un elemento estremamente importante dello sviluppo di un programma, rappresenta di fatto il suo nucleo vitale. Il codice sorgente serve alle macchine, dai personal computer ai sistemi industriali, per attuare un programma senza errori: è come se fosse un libretto di istruzioni per eseguire un software senza commettere errori e, dunque, per non comprometterne la funzionalità.
Escrow codice sorgente, i vantaggi per le parti
Con il deposito a garanzia del codice sorgente viene consegnato a una terza parte non coinvolta direttamente nella transazione, come un notaio, il cui compito sarà custodirlo finché non si concretizzino situazioni stabilite nel contratto. L’escrow di codice sorgente comporta benefici per tutte le parti:
- Il depositante, cioè il produttore del software, avrà la certezza che la sua proprietà intellettuale sarà custodita con cura e che non sarà possibile usufruire del codice sorgente senza che si realizzino determinate circostanze. Inoltre, l’escrow di codice sorgente aiuta il produttore del software a evitare che la proprietà intellettuale venga messa in discussione, con possibili futuri problemi legali. Infatti, il deposito a garanzia consente di accertare che il codice sorgente esiste da un certo momento preciso.
- Il beneficiario, cioè l’utilizzatore del software, avrà la certezza che se si dovessero presentare certe condizioni di necessità stabilite da contratto potrà accedere al codice sorgente. Un aspetto che mette al sicuro la sua business continuity.
Garanzia escrow, ecco qual è
L’alto livello di garanzia dell’escrow sta proprio, come anticipato, nel coinvolgimento di un pubblico ufficiale, nello specifico un notaio. Questi ha il compito di certificare l’accordo e di svolgere il ruolo di custode del bene oggetto della transazione. Ovviamente il notaio è una figura super partes, in grado cioè di offrire garanzie di oggettività e di aderenza alle normative nel condurre la procedura, senza favorire una delle due parti coinvolte. Ciò eleva notevolmente la sicurezza dell’intero processo, fornendo certezze sulla sua corretta esecuzione. La figura del pubblico ufficiale infatti assicura che la disponibilità del bene sarà concessa solo al verificarsi delle condizioni stabilite a priori e non in altri casi.
Il valore aggiunto dell’escrow codice sorgente
Nell’ambito dell’escrow del codice sorgente proprio la terza parte, detta Fiduciario, tramite soluzioni tecnologiche certifica e protocolla il codice sorgente, il quale viene trasferito attraverso canali sicuri al sistema di conservazione a norma che ne garantisce le caratteristiche nel corso del tempo come previsto dall’articolo 44 del Codice dell’Amministrazione Digitale. Non c’è rischio quindi di intrusioni o alterazioni dei file del codice sorgente, che potrebbero comprometterne l’utilizzo.
Appare evidente che l’escrow di codice sorgente è in grado di semplificare i processi relativi alle transazioni di un codice sorgente. Il servizio si adatta alle necessità di ognuna delle parti coinvolte. Inoltre, il deposito in garanzia rappresenta un valore aggiunto per il produttore: inserire l’escrow del codice sorgente nella propria documentazione aziendale crea un vantaggio sui competitor. Questo perché si può inserire nelle proprie condizioni generali di contratto il fatto che il codice sorgente è addirittura depositato.
I benefici della procedura, inoltre, si ripercuotono positivamente sul futuro. Infatti, tra i livelli di servizio nel contratto si può prevedere il deposito a garanzia anche delle versioni successive del software, così l’utilizzatore avrà la certezza di poter accedere alla più recente.